KEMETISMO

Il Kemetismo è una religione monistica, enoteistica e panteistica nata negli anni settanta, riprendendo credi e pratiche del Paganesimo egizio.

ANKH. Simbolo molto comune nel Kemetismo.
Il nome deriva da Kemet, termine che significa letteralmente "Terra Nera" nella lingua egiziana antica, e che veniva utilizzato dai popoli del Nilo per indicare l'Egitto, in contrapposizione alla Terra Rossa, ovvero il deserto.
Il Kemetismo si pone come continuazione della religione egizia, tradizione quest’ultima originatasi più di quattromila anni fà, è nato negli ultimi decenni, organizzandosi subito in alcune associazioni.
La religione kemetica si è sviluppata sia attingendo direttamente rituali e pratiche dalle testimonianze giunte sino ai nostri giorni, sia tentando di riproporre le filosofie dell'antico Egitto in chiave più accessibile all'uomo moderno, pur mantenendosi una corrente a tutti gli effetti tradizionale.
  • DOTTRINA
In quanto religione monistica ed enoteistica, il Kemetismo ritiene che tutti gli dèi siano i vari aspetti, le varie sfaccettature, di un'unica entità divina immanente, che pervade tutte le cose che esistono e dà origine per emanazione all'universo. Questo essere divino, l'Uno, Neter (anche Netjer, letteralmente "spirito divino") o Atum (spesso anche Aton, letteralmente "Disco"), non è comprensibile dalla mente umana, essendo una verità autocreatasi, l'uomo è in grado tuttavia di percepire quelle che sono le varie forme che Neter assume per rendersi accessibile all'uomo. Queste forme, esseri emanati dall'Uno, ma con una propria identità, sono i Neteru (o Netjeru), termine al plurale che può essere tradotto con dèi o nomi di Dio.
Gli dèi sono, come la matrice divina che li genera, immanenti, ovvero forze che permeano e forgiano la natura e il cosmo. Essi possono essere percepiti in ogni espressione dell'esistenza, dalla nascita di una nuova vita, alla crescita di un germoglio, al vento che soffia sulla vetta di una montagna.
I Neteru sono quindi anche nell'uomo, nella sua più profonda interiorità. Ad essi sono sacri gli animali, i quali possono essere identificati come mediatori divini, esseri in grado di condurre l'uomo alla comprensione della verità.
Gli dèi, i Neteru, sono come già accennato i vari aspetti dell'Uno. Essi sono le tante espressioni della Divinità nell'universo. Le divinità sono rintracciabili in tutta la natura, e questo implica una visione panteistica del mondo. La forza degli dèi è riscontrabile nei fenomeni naturali, che oltre alla scientificità, possono presentare profonde interpretazioni spirituali.
Gli dèi sono quelle forze che tengono uniti eternamente gli atomi della materia, sono quelle energie che costituiscono gli atomi stessi.
L'uomo può ascoltare la voce degli dèi in ogni istante della sua vita, dato che il mondo, il cosmo, è un continuo avvicendarsi delle azioni e delle espressioni di queste eterne e immutabili forze.
Parecchi sono i kemetici che hanno adottato come valido il sistema della reincarnazione, credenza secondo cui l'essenza dell'anima sopravviva alla morte e sia poi in grado di incarnarsi dando origine ad una nuova vita.

Nel Kemetismo spicca una concezione dell'anima simile a quella di tutte le grandi religioni del mondo, e anche in questo campo la religione kemetica risulta molto vicina all'Induismo.
Entrambe le tradizioni concepiscono infatti l'essenza della persona come costituita da più componenti, siano esse spirituali o fisiche. Nella religione kemetica l'essere umano è costituito da otto parti, tra cui l'anima, la concezione è dunque complessa e aperta anche a personali interpretazioni.

Direttamente collegata alla teologia, l'etica kemetista è legata al rispetto della natura e della vita in quanto aspetti sacri, e manifestazioni del divino. In quest'ottica panteistica, la natura è vista come espressione delle divinità.
L'universo, in quanto generato dall'ordine dato dall'Uno, è basato sulla legge cosmica di Maat, i cui fondamenti sono, giustizia, verità, equilibrio e armonia. Rispettare la legge di Maat significa mantenersi in allineamento con l'universo, con gli dèi e quindi con l'Uno Infinito.
  • ORGANIZZAZIONE
L'influenza maggiore su gran parte dei sistemi kemetici l’ha avuta l’associazione “Casa di Netjer”, fondata nel 1988 a Chicago da Tamara Logan Siuda, giovane donna in procinto di essere ordinata sacerdotessa wiccan. Tamara cambiò improvvisamente strada, affermando di avere avuto alcune visioni in cui gli dèi egizi la prescelsero come mediatrice che riportasse in auge gli antichi culti della Terra Nera. Lasciò la Wicca e diede inizio ad un'imponente opera di recupero della tradizione religiosa egizia: dapprima radunò un piccolo gruppo di persone con le quali si gettò nello studio, che gli fruttò un master in egittologia nel 2000; parallelamente lavorò come manager interreligioso per America Online e nel 1996 fu eletta Nisut (grande sacerdote) e fondò la sua Chiesa kemetica. Quest'ultima fu ufficialmente riconosciuta dallo Stato dell'Illinois nel 1993, e, come tutte le organizzazioni religiose negli Stati Uniti, fu esentata dalle tasse nel 1999. Nel 2002 la Chiesa aprì un tempio affiliato nel Michigan e nel 2003 inaugurò una sede ufficiale a Chicago in sostituzione ai locali in affitto utilizzati fino a quel momento.
Oltre alla Casa di Netjer esistono altre Chiese kemetiche, sia ortodosse sia eterodosse, che hanno riscontrato una crescita similare, pur, in molti casi, non condividendo la struttura clericale della Chiesa netjeriana e in particolare non vedendo la necessità della presenza di un Nisut.
Alcuni vedono nel Kemetismo eterodosso un certo riflesso afrocentrico e panafricano, dato che i sostenitori di queste idee africaniste sostennero sempre la questione dell'origine nera della civiltà egizia.
Ancora prima dell'organizzazione attuale della religione kemetica, nacquero alcuni gruppi politici estremisti come il Partito kemetico o la Tribù Ka, i quali lottarono apertamente per l'avvaloramento delle loro tesi. Parallelamente alcuni storici africani, come Cheikh Anta Diop, o ancora l'ingegnere Mustafa Gadalla, proposero uno studio della religione kemetica nel solco della cultura tradizionale africana.
Nelle forme moderne del Kemetismo, generalmente, queste enfasi africaniste si sono perse, in particolare dopo l'ascesa in importanza della Casa di Netjer e di altre organizzazioni che prendono nettamente le distanze dalle questioni politiche.
Tra le tante organizzazioni kemetiche, la maggior parte conservano una struttura clericale molto simile a quella dell'antica religione egizia. I sacerdoti sono spesso consacrati ad una o più specifiche divinità, sebbene possano prendere parte ai riti in onore di tutti i Neteru.
Le nuove ordinazioni vengono celebrate regolarmente da ogni Chiesa kemetica tra cui la Casa di Netjer, Per Ankh, la Chiesa della Fonte Eterna.
Il ruolo di sommo sacerdote è spesso assegnato a fedeli con alle spalle più anni di “servizio”, oppure a persone rivelatesi particolarmente competenti e sagge, e questa pratica è pressoché attiva in tutte le organizzazioni kemetiche.
  • OGGI
Il Kermetismo è presente soprattutto negli U.S.A. e in Europa, tuttavia non esistono dati riguardante il numero di fedeli.