ESTEUROPEO

L’Esteuropeo è  un movimento di religioni neopagane sviluppatesi a partire dalla prima metà del XX secolo in Europa orientale, nella regione baltica (negli stati baltici e in Finlandia).

MANI DI DIO, simbolo molto diffuso nell'Esteuropeo.

Nel fenomeno confluiscono sia movimenti prevalentemente ricostruzionistici della religione slava, la religione baltica o la religione finnica, sia nuove religioni ispirate alla spiritualità tradizionale, ma maggiormente orientate verso l'eclettismo e il sincretismo.

Esteuropeo è un termine ombrella che copre tre macrofenomeni, lo Slavismo, il Finnismo e il sottogruppo del Neopaganesimo baltico (di cui sono parte la Romuva e la Dievturiba), in aggiunta all'Inglinismo e ad altre possibili germinazioni sincretiche.
Il movimento inglinista combina esplicitamente la spiritualità slava con l'Induismo.
La religione slavista ricostruisce la spiritualità slava antica, ed è diffuso principalmente in Russia, in Ucraina e in Polonia, mentre comunità di minori dimensioni sono presenti anche in altri Paesi. Lo Slavianesimo è un movimento eterogeneo di cui ogni Chiesa ha proprie peculiarità che la distinguono dalle altre.
Il Finnismo è un movimento ispirato alla religione finnica, e pertanto presente in Finlandia. Trae alcuni dei suoi elementi dall'Etenismo (principalmente di estrazione fyrnsiduar) presente nell'area finlandese.
Il Neopaganesimo baltico è un sottogruppo che comprende la religione della Romuva e della Dievturiba, due fenomeni emersi nell'area baltica e basati sulla religione praticata nella zona stessa prima dell'arrivo del Cristianesimo.
La Romuva è istituzionalizzata in una Chiesa con sede in Lituania, ma conta membri in altri Paesi dell'Europa orientale e del mondo. Peculiarità che distingue la Romuva dalle altre religioni neopagane esteuropee è il relativo universalismo mondialistico. Per essere accettati nella comunità romuvana non c'è infatti prerequisito etnico o geneticistico, sebbene la Chiesa abbia sviluppato forti legami con il sentimento nazionalistico e culturale lituano.

Il Neopaganesimo est europeo ha avuto un'evoluzione autonoma rispetto alle religioni neopagane occidentali.
Il movimento neopagano est europeo è nelle sue origini di natura ricostruzionistica. Presenta per questo motivo nella maggior parte dei casi vi è una forte volontà di preservazione della cultura tradizionale.
L'ecologia e il rispetto per la natura sono temi condivisi da tutti i gruppi neopagani esteuropei.
Molti gruppi fanno uso di simbolismi legati al mondo naturale, e svolgono i propri riti all'aperto e in zone non abitate.
Negli ultimi anni, il ricostruzionismo etnicistico starebbe facendo posto ad un certo eclettismo.
  • DOTTRINA
Il discorso dottrinale, che comprende quello teologico, quello escatologico e quello etico, varia tra una religione neopagana esteuropea e l'altra.
È possibile ad ogni modo delineare alcune caratteristiche basilari che accomunano tutte le interpretazioni, a partire da una sottolineatura del politeismo e del panteismo.
Spiccatamente panteistici sono la Dievturiba e il Finnismo.
La religione dievturiana vede Diev (la divinità suprema della spiritualità baltica) come un'essenza impersonale e immanente che costituisce tutte le cose identificandosi come l'energia del cosmo.
La Dievturiba è anche monistico, in quanto concepisce tutti gli altri dèi come energie di manifestazione del Diev. Molto simile è la concezione finnista.
Il politeismo è caratteristico della Romuva.
Nella teologia romuvana le essenze spirituali si identificano con i teoremi che organizzano armoniosamente la natura.
La spiritualità slavista è caratterizzata invece dal dualismo e dal nondualismo (similmente alla teologia taoista). L'universo è considerato produzione del contrapporsi di due principi primordiali (o due aspetti di un Uno), personificati in Perun (la luce) e Veles (il buio). Questi rappresentano la dualità che caratterizza tutte le cose: il passaggio dall'inattività all'attività, dalla morte alla vita, a questo avvicendarsi di energie è legato il reincarnazionismo.
L'idea escatologica che sta andando per la maggiore, in particolare tra gli slavisti russi, è quella della reincarnazione.
Contrariamente la Dievturiba sostiene l'unione con il tutto, dopo la morte, mentre i romuvani enfatizzano maggiormente l'idea di una vita in una dimensione di luce.
  • ORGANIZZAZIONE
In generale i movimenti Esteuropei sono organizzati in Chiese concentrate soprattutto in Ucraina (dove trovano il supporto del governo). Molte di queste organizzazioni operano proselitismo attraverso congressi, seminari, diffusione di testi e mezzi televisivi. In Ucraina le istituzioni neopagane hanno propri centri in ogni provincia e in molte città del Paese, e comunità negli Stati limitrofi.
  • OGGI
Le religioni precristiane slave, baltiche e finniche scomparvero lentamente in seguito all'ascesa del Cristianesimo quale religione ufficiale in tutti i Paesi dell'Europa orientale. Molte pratiche pagane perdurarono almeno fino al XV secolo all'interno della dimensione popolare del Cristianesimo.
Nel corso del XIX secolo molte nazioni slave subirono il fascino del movimento romantico e si affermarono ideali di un'Arcadia slava che si credeva esistere prima dell'introduzione del Cristianesimo.
Nella prima metà del XX secolo cominciarono a svilupparsi i primi movimenti neopagani esteuropei (soprattutto slavisti): in Polonia nel 1921, in Germania nel 1925, in Lettonia nel 1926.

La crescita del Neopaganesimo est europeo si arrestò con l'ascesa del dominio sovietico. Molti membri furono deportati in campi di lavoro e solo pochi gruppi sopravvissero nella clandestinità.
La politica antireligiosa indebolì però anche le Chiese cristiane ortodosse, e dopo il collasso dell'Unione Sovietica nel 1991 la rinascita neopagana poté manifestarsi con maggiore libertà.
Lo Slavismo è un fenomeno più recente, una prima ondata di gruppi slaviani si ebbe tra gli anni Settanta e Ottanta, una seconda durante la rifioritura degli anni Novanta.
Lo Slavismo appare in forte espansione. Sebbene una ricerca svolta nel 2005 sostenga sia difficile stimare l'attuale ammontare dei numeri effettivi, uno studio condotto sempre nel 2005 dall'Università della California sul neopaganesimo ucraino (in ucraino ridnovirstvo), stima il numero di aderenti compreso tra le 1.000 e le 95.000 persone.